L’art. 1 comma 137 della Legge di Bilancio introduce una misura sperimentale per il solo anno 2022 a beneficio delle lavoratrici madri che rientrano dal congedo obbligatorio di maternità.

Con il  comma 221 dall’1-1-2022 gli operai a tempo indeterminato (OTI) delle cooperative che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci sono destinatari della Naspi anziché della disoccupazione agricola.

Per gli eventi che si verificano dall’1-1-2022 per l’accesso alla Naspi non è più necessario che i lavoratori possano far valere 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei 12 mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione.

La Legge di Bilancio sempre con il comma 221 dell’art. 1 interviene sull’entità della del trattamento di disoccupazione per i lavoratori iscritti alla gestione separata INPS (DIS-Coll).

Con le norme contenute commi 253-254 il Legislatore persegue l’intento di promuovere interventi diretti a salvaguardare l'occupazione e assicurare la continuità all'esercizio delle attività imprenditoriali attraverso la costituzione di cooperative di lavoro che realizzino workers buyout.

Il comma 969 si riferisce alle persone in condizione di fragilità e alla loro tutela durante l’emergenza Covid.

I commi 224-238 della Legge di bilancio contengono le cosiddette norme di contrasto alla chiusura di stabilimenti o unità produttive sul territorio nazionale con conseguenti licenziamenti da parte di datori di lavoro che non presentino situazioni di squilibrio patrimoniale o economico finanziario.

In questo articolo si analizzano le norme valide per tutte le tipologie di ammortizzatori sociali disciplinate dal D.Lgs. 148/2015 e in che modo sono state modificate dalla Legge di Bilancio 2022.

Con la Legge di Bilancio (art. 1 commi da 191-257) si è assistito al riordino della normativa ordinaria in materia di ammortizzatori sociali. Può considerarsi una risposta alla situazione che si è creata durante l’emergenza Covid quando il legislatore ha dovuto adattare rapidamente gli strumenti ordinari e riattivare quelli in deroga per far fronte ai bisogni dell’intera platea di datori di lavoro includendo anche quelli che in situazioni “normali” non sarebbero stati coperti da alcun ammortizzatore.