Prorogate le tutele per i lavoratori fragili legate al covid e lo Smart Working semplificato

Prorogate le tutele per i lavoratori fragili legate al covid e lo Smart Working semplificato

In sede di conversione del d.l. 24/2022 è stato approvato alla Camera, l’emendamento che proroga al 30 giugno il regime di tutela per i lavoratori fragili (diritto allo smart working e, ove non sia possibile svolgere lavoro in modalità agile, equiparazione al ricovero ospedaliero).

mercoledì 11 maggio 2022

La norma approvata prevede che fino al 30 giugno

 

·        i lavoratori “fragili” definiti dal decreto ministeriale Salute del 4 febbraio 2022,

-        hanno diritto allo smart working;

-        qualora l’attività non possa essere svolta in smart working possono assentarsi dal lavoro e tale periodo viene equiparato al ricovero ospedaliero e non è computabile ai fini del periodo di comporto.

 

·        è prorogato anche il rimborso in favore dei datori di lavoro del settore privato i cui dipendenti fragili si astengano dall’attività, in quanto non compatibile con lo smart working, e non abbiano diritto all’assicurazione economica di malattia dell’Inps. Il rimborso è pari a 600 euro forfettari e viene erogato dietro presentazione di domanda da parte del datore di lavoro

 

·        è prorogato il diritto allo smart working dei genitori lavoratori, dipendenti privati, con un figlio disabile grave in base alla legge 104/1992 o con bisogni educativi speciali.

 

Fino al 31 luglio viene esteso il diritto allo smart working per i lavoratori dipendenti del settore privato che hanno un figlio under 14 se l’altro genitore lavora e se la mansione può essere svolta a distanza.

 

Fino al 31 agosto, le modalità di comunicazione semplificata per lo smart working per tutti i lavoratori del settore privato.