Mercoledì 30 Giugno ore 10.00

In allegato il documento PDF in cui puoi trovare tutti gli articoli della Newsletter Agricoltura 6.21

È entrato in vigore il 26 maggio scorso il cosiddetto decreto Sostegni bis. Esso contiene numerose norme in materia lavoristica alcune delle quali anticipano, probabilmente, la stagione dell’annunciata riforma degli ammortizzatori sociali e del sistema delle politiche attive del lavoro. Nei prossimi articoli di questa newsletter tecnica analizzeremo i provvedimenti con maggiori ricadute sui datori di lavoro.

In materia di ammortizzatori sociali collegati all’emergenza Covid l’intervento del Governo riguarda le attività economiche appartenenti ai settori destinatari di CIGO (industria ed edilizia). Ricordiamo che, per queste categorie di imprese, la CIGO con causale covid-19 termina il 30 giugno prossimo ma è possibile che, per quelle più in difficoltà, sia ancora necessario ricorrere alla sospensione e/o alla riduzione dell’attività e quindi a forme di integrazione salariale.

Con il decreto Sostegni-bis il contratto di espansione  diventa utilizzabile per l’anno 2021 nelle imprese che raggiungono la soglia di 100 dipendenti . Ricordiamo che lo strumento (introdotto dal Decreto Legislativo  n. 148/2015) è stato creato per accompagnare i dipendenti alla pensione e attivare programmi di riqualificazione con ricorso alla Cigs

Un’ulteriore misura a favore delle imprese destinatarie di Cigo e Cigs (industria ed edilizia) che dal 1° luglio non avranno più a disposizione le Casse con causale covid-19 è stata introdotta dal comma 1 dell’art. 40.

Il contratto di rioccupazione è una misura introdotta in via sperimentale (operativa solo fino al 31.10.2021) con la finalità di incentivare l'inserimento lavorativo stabile (tempo indeterminato) e la riqualificazione professionale di soggetti in stato di disoccupazione ai sensi dell’articolo 19 del decreto-legislativo 14 settembre 2015, n. 150.

L’articolo in esame prevede un’ulteriore tranche pari a Euro 1.600 di una tantum dell’indennità COVID per alcune categorie di lavoratori particolarmente colpiti dalle restrizioni conseguenti all’emergenza covid-19.

Con la norma in esame il Governo è intervenuto a favore dei lavoratori del settore spettacolo, prevedendo:

• l’adeguamento e il rafforzamento di tutta una serie di tutele assistenziali e previdenziali,
• l’introduzione dal 2022 dell’indennità di Assicurazione dei lavoratori autonomi dello spettacolo contro la disoccupazione involontaria