Complessivamente il fondo vanta disponibilità pari a 76.220.440 euro. In seguito a tale rifinanziamento della misura, sarà quindi possibile, per i datori di lavoro che assumono lavoratori disabili, ottenere una riduzione del costo del lavoro di tali soggetti mediante l'incentivo previsto dall'articolo 13 della legge 68/1999, come modificato dall'articolo 10 del decreto legislativo 151/2015, e precisamente:
- per persone con invalidità fisica dal 67% al 79% assunti a tempo indeterminato, l'incentivo è pari al 70% della retribuzione imponibile ai fini contributivi per 36 mesi;
- per persone con invalidità fisica superiore al 79% assunti a tempo indeterminato, l'incentivo è pari al 35% della retribuzione imponibile ai fini contributivi per 36 mesi;
- per persone con invalidità intellettiva o psichica superiore al 45% l'incentivo è pari al 70% della retribuzione imponibile ai fini contributivi per 60 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato e per tutta la durata del contratto a termine che non deve essere inferiore a 12 mesi.
Per poter fruire del beneficio, l'assunzione del disabile dovrà costituire un incremento netto dell'occupazione rispetto ai 12 mesi precedenti, e l'azienda dovrà essere in possesso del Durc regolare.
La misura spetta a tutti i datori di lavoro privati a prescindere che abbiano o meno la qualifica di imprenditore, compresi gli enti pubblici economici, e anche nel caso in cui l'assunzione non derivi dall’obbligo di inserimento. Sono inoltre portatori del beneficio i lavoratori a domicilio, i lavoratori soci di cooperative secondo la legge 142/2001 e i lavoratori assunti con contratto di somministrazione.
L’incentivo è cumulabile con altre agevolazioni in capo al medesimo lavoratore, purché la misura complessiva non superi il 100% dei costi salariali e salvo espressa preclusione al cumulo contenuta nella disciplina normativa degli altri aiuti.