. Il documento tocca i principali nodi critici per il settore di seguito sintetizzati:
1. TRANSIZIONE ECOLOGICA ED ENERGETICA
SUPERAMENTO DI OGNI APPROCCIO IDEOLOGICO ALLA “QUESTIONE AMBIENTALE”
Nuovi supporti finanziari per la definizione di strategie di difesa e nutrizione, che consentano un uso sempre più mirato di agrofarmaci e fertilizzanti, affinché gli agricoltori e allevatori possano garantire produzioni sostenibili, sicure e di qualità.
No alla cancellazione di principi attivi in assenza di alternative capaci di assicurare la produzione
agroalimentare.
UNA NUOVA POLITICA DI GESTIONE E CONSERVAZIONE DELLA RISORSA IDRICA PER CONTRASTARE GLI SHOCK DA SICCITÀ
Rafforzamento e creazione di nuove infrastrutture per rendere più costante la disponibilità di acqua e aumentare la resilienza dell’agroecosistema ai cambiamenti climatici e alle ondate di siccità.
- PRICE CAP
Un tetto ai prezzi del petrolio e del gas per limitare i rincari dell’energia.
FISCALITÀ DI VANTAGGIO PER L’IMPEGNO DELL’AGROALIMENTARE ITALIANO ALL’EFFICIENZA ENERGETICA DEL PAESE
Introduzione di un’esenzione dall’imposta sul reddito per le cooperative che investono in progetti di transizione energetica, estensione fino al termine della crisi energetica o comunque a tutto l’anno 2022 del credito d’imposta, che permette di garantire alle imprese agricole e della pesca, fortemente colpite dagli effetti del caro carburanti causato dalle tensioni internazionali, la liquidità necessaria alla prosecuzione della loro attività.
MENO VINCOLI BUROCRATICI
Riduzione degli oneri amministrativi oggi esistenti per l’implementazione di sistemi di produzione energetica da fonti rinnovabili.
2. NUOVE POLITICHE PER I MERCATI
CONTRASTO ALL’INFLAZIONE E GIUSTO REDDITO
Introduzione di indici a livello nazionale che forniscano agli operatori un riferimento attendibile, valido e certificato per la fissazione dei “prezzi” in ciascun accordo commerciale tra le parti, sulla base di un paniere che consideri anche i costi di produzione.
EQUITÀ NELLA CATENA DEL VALORE
Decisa azione di semplificazione amministrativa nella gestione delle provvidenze unionali o legate al PNRR per favorire la costruzione di progetti imprenditoriali in grado di valorizzare le produzioni anche attraverso la trasformazione e la promozione di dinamiche nuove di distribuzione e commercializzazione. Rafforzamento e modernizzazione delle filiere puntando, ad esempio, sui mercati ittici all’ingrosso.
3. PIÙ DONNE PIÙ GIOVANI PIÙ IMPRESA
PROMOZIONE DI MODELLI ORGANIZZATIVI DI CONTRASTO ALLA MORTALITÀ DELLE IMPRESE E ALL’ABBANDONO DELLE AREE INTERNE
Contrastare la riduzione della SAU e l’abbandono delle aree interne attraverso politiche che incentivino il ruolo delle cooperative di conduzione e di conferimento terreni.
UNA NUOVA LEGISLAZIONE A FAVORE DELLO SVILUPPO DELL’IMPRENDITORIA FEMMINILE E GIOVANILE
Non solo incentivi fiscali, contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Promozione di sistemi di welfare a vantaggio dell’imprenditoria femminile e giovanile.
4. LAVORO E LEGALITÀ
MODERNIZZARE IL MATCH TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO
Creare una Borsa lavoro elettronica strutturata in modo tale che sia le aziende, sia le persone in cerca di lavoro pubblichino e ricevano informazioni mirate, per superare il problema della ricerca e dell’impiego di manodopera stagionale in agricoltura.
COSTRURE UN NUOVO WELFARE PER IL SETTORE IN FUNZIONE ATTIVA E NON EMERGENZIALE
Reintroduzione dei VOUCHER in agricoltura, riformare il sistema di ammortizzatori sociali, vigilando e sanzionando l’uso talvolta distorto della disoccupazione. Riformare l’istituto del reddito di cittadinanza, evitando che funga da disincentivo all’occupazione.
Una nuova impostazione per il DECRETO FLUSSI legata anche alle esigenze della campagna agraria e del settore della pesca.
INCENTIVARE L’ADESIONE A STRUMENTI DI PROMOZIONE DELLA LEGALITÀ IN AGRICOLTURA
Rete del lavoro agricolo di qualità, protocolli di legalità devono rappresentare un vantaggio per le imprese che vi aderiscono in termini di competitività e non un balzello burocratico.
CONTRASTO AL CAPORALATO
Introduzione di agevolazioni premianti per le imprese che intervengono in chiave sussidiaria nell’erogazione di servizi a tutela dei lavoratori.
GARANTIRE MAGGIORE DIGNITÀ AL LAVORO DEL PESCATORE
Rendere il mestiere più attrattivo e favorire il ricambio generazionale, incentivando l’apprendistato, la formazione continua e dando luce ad una riforma dei titoli professionali da anni invocata, anche per consentire un’iniezione di nuova forza lavoro, particolarmente necessaria al settore.
ADEGUARE LA NORMATIVA RELATIVA AL TICKET DI LICENZIAMENTO ALLA SPECIFICITÀ DEL SETTORE DELLA PESCA
Abolire il ticket licenziamento (oggi NASpI) nei casi di ope legis in presenza di inabilità temporanea assoluta del lavoratore, sia per malattia generica che per infortunio, certificato dal Sasn.
5. FORMAZIONE
FAVORIRE L’ACCRESCIMENTO DELLE CONOSCENZE E DELLE COMPETENZE NELL’IMPRESA
Nuove sinergie tra mondo imprenditoriale, scuola, università e ricerca per la creazione di professionalità e transizione verso modelli di sviluppo sostenibile.
6. POLITICHE EUROPEE E INTERNAZIONALI
PAC E FARM TO FORK
Sospensione e/o revisione degli obiettivi in considerazione del mutato scenario geopolitico ed economico per evitare un effetto di spiazzamento delle imprese europee e italiane rispetto al mercato interno e globale.
NO NUTRISCORE – SI NUTRINFORM
Promozione di un sistema di etichettatura dei prodotti agroalimentari nel segno della corretta informazione del consumatore e per la tutela del made in Italy.
ACCORDI DI LIBERO SCAMBIO E RECIPROCITÀ DEGLI STANDARD PRODUTTIVI
Necessità di un approccio unionale comune nella risoluzione delle questioni legate alle barriere di natura non tariffaria, un maggiore impegno nella tutela internazionale delle IG e reciprocità degli standard produttivi, inteso anche quelli sociali ed ambientali, per tutte le produzioni in ingresso nella UE.
SOSTEGNO ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE
Non solo fiere ed eventi promozionali ma strutturazione di piattaforme logistiche che consentano alle nostre produzione di aggiungere i mercati internazionali.
VALORIZZAZIONE DEL CIBO SOSTENIBILE
Promozione della DIETA MEDITERRANEA e introduzione di strumenti di difesa contro l’ingresso nel mercato europeo di prodotti che rispondono a standard più bassi.
RISPETTO DELLA SOVRANITÀ FISCALE E RIFORMA DEGLI AIUTI DI STATO
Occorre un intervento risolutivo sulla cumulabilità del credito d’imposta con i contributi di sviluppo agricolo e una riforma degli aiuti di stato per consentire alle imprese di poter accedere a ristori adeguati per ffrontare la congiuntura.
7. SVILUPPO SOSTENIBILE E INNOVAZIONE INCENTIVAZIONE DEI PROGETTI DI ECONOMIA CIRCOLARE E DI USO RAZIONALE DELLE RISORSE NATURALI
Promozione e sostegno finanziario e fiscale per investimenti che favoriscono la transizione delle attività agroitticoalimentari verso modelli di economia circolare.
COOPERATIVE COME HUB DELLE COMPETENZE
Premiare le cooperative e la loro capacità di diffusione delle conoscenze.
- LA COOPERAZIONE COME MODELLO PREFERENZIALE PER LE POLITICHE DI AGGREGAZIONE NEL SETTORE AGROITTICOALIMENTARE
Rafforzare la filiera agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura valorizzando il modello di impresa cooperativa nelle politiche nazionali di sviluppo.
VALORIZZAZIONE DELLA COOPERAZIONE FORESTALE A SERVIZIO DEL TERRITORIO
Lo sviluppo sostenibile passa anche attraverso il sostegno ad una attenta pianificazione forestale e interventi di protezione ambientale, di contrasto agli incendi e una continua manutenzione del territorio.
RICAMBIO DELLA FLOTTA
Favorire il ricambio del naviglio che ha un’età media di oltre 31 anni.
È improcrastinabile dedicare ogni sforzo in questa direzione, anche per assicurare una transizione verso metodi di produzione in grado di contemperare le esigenze della sicurezza sul lavoro con quelle della tutela eco-sistemica.
8. UN NUOVO VOLTO PER L’AGROALIMENTARE ITALIANO
ISTITUZIONE DI UN’AGENZIA DEL MARE
Mettere assieme tutte le competenze che ruotano attorno al mare, in grado di dare più dignità, maggiore peso politico, autonoma capacità diplomatica e più efficace forza amministrativa all’economia del mare.
UN NUOVO DICASTERO
Un unico centro deputato alle politiche agricole, agroalimentari e della pesca italiane.
9. RAFFORZARE IL DIALOGO MEDITERRANEO NELLE SEDI MULTILATERALI
SOSTENERE E RILANCIARE I PROCESSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
Identificazione di nuovi mercati di sbocco per le esportazioni, promozione di partnership con altri Stati membri e con i Paesi terzi del Mediterraneo, nella prospettiva di una gestione condivisa delle risorse, per far sì, ad esempio, che l’onere di preservare le risorse biologiche non ricada solo sulle spalle dei pescatori europei, già provati dalle continue riduzioni all’attività di pesca.
10. RIFORMA CONCESSIONI DEMANIALI
UNA NUOVA DISCIPLINA DELLE CONCESSIONI DEMANIALI PER PESCA ED ACQUACOLTURA
Rinnovi delle concessioni e definizione delle tariffe non devono più costituire un problema per il settore.