A seguito di alcuni quesiti pervenuti, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la nota 1229/2022 pubblicata sul portale istituzionale il 16 giugno scorso, ha finalmente chiarito un aspetto apparso fin da subito critico agli addetti ai lavori: l’utilizzo del modello Unirete per comunicare il distacco di lavoratori a favore di altre imprese retiste o di imprese non appartenenti al contratto di rete quando tali lavoratori non fossero in regime di codatorialità.
L’Ispettorato ora chiarisce che “le imprese della rete debbano utilizzare il modello in questione sia per i distacchi intra-rete sia fuori dalla rete, ma sempre ed esclusivamente in relazione a lavoratori in regime di codatorialità”.
Conseguentemente il modello Unirete va utilizzato solo nei casi in cui un lavoratore in regime di codatorialità sia distaccato:
- presso una impresa appartenente alla rete (evidentemente non co-datore) oppure
- ad impresa non appartenente alla rete
Mentre il primo caso era stato già indicato dalla nota 315 e ripreso dalla circolare Icn, il secondo è una novità di quella in esame.
Quindi, nel caso in cui il distacco coinvolga lavoratori non in codatorialità, occorre utilizzare il modello Unilav tradizionale.