AUTODICHIARAZIONE AIUTI DI STATO COVID-19

AUTODICHIARAZIONE AIUTI DI STATO COVID-19

giovedì 16 giugno 2022

L’Agenzia delle entrate ha approvato il modello utilizzabile per dichiarare il rispetto dei limiti, fissati dall’UE, degli aiuti di Stato ricevuti nell’ambito dell’emergenza COVID-19.

 

Entro il 30 giugno 2022 i contribuenti saranno chiamati a presentare la dichiarazione per il monitoraggio degli aiuti Covid ricevuti dal 1° marzo 2020 al 30 giugno 2022, prevista dall'articolo 1, commi da 13 a 17, del decreto-legge n. 41 del 2021, per evidenziare le eventuali eccedenze da restituire.

 

Tutti i contribuenti che hanno ricevuto gli aiuti Covid dovranno verificare e dichiarare il rispetto della disciplina UE sugli aiuti di Stato e il rispetto dei massimali previsti dalle sezioni 3.1 e 3.12 in relazione ai limiti previsti, pena il disconoscimento e la revoca di quanto ricevuto.

Di seguito si propongono le tabelle riepilogative dei massimali consentiti nei diversi periodi.

 

Immagine che contiene tavolo

Descrizione generata automaticamente

 

Immagine che contiene tavolo

Descrizione generata automaticamente

 

Al fine di verificare il rispetto dei limiti, occorre collocare i vari aiuti ricevuti sulla base dalla “data di fruizione”.

 

E’ stato precisato che il momento rilevante è la data in cui l’aiuto è stato messo a disposizione del beneficiario, così come definita dalla Commissione europea nella decisione C(2021) 7521 final del 15 ottobre 2021 (punto 95).

 

Si tratta della data:

  • di approvazione della domanda di aiuto, qualora la concessione dell’aiuto sia subordinata a tale domanda e approvazione (per esempio nel caso dei contributi a fondo perduto);
  • di presentazione della dichiarazione dei redditi (purchè effettuata entro il 30 giugno 2022) o di approvazione della compensazione in relazione ai crediti d’imposta (da intendersi in alternativa come: data della maturazione; data del rilascio della ricevuta che attesta la presa in carico da parte di agenzia delle Entrate della comunicazione effettuata dal contribuente; data di presentazione del modello F24);
  • di entrata in vigore della normativa di riferimento negli altri casi (è il caso, ad esempio, dell’esclusione dai versamenti Irap di cui all’articolo 24 del Dl 34/2020).

 

Il modello, che si può trovare insieme alle relative istruzioni al seguente indirizzo internet dell’Agenzia delle entrate:

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prevede un’elencazione puntuale degli aiuti di stato da indicare nell’autodichiarazione.

Inoltre, va barrata la presenza di “altri aiuti ricevuti nell’ambito delle sezioni 3.1 e 3.12, compresi quelli non fiscali e non erariali” se si sono percepiti altri aiuti appartenenti alle medesime sezioni ma non espressamente elencati, quali a titolo esemplificativo:

  • Rafforzamento patrimoniale, art. 26 del Dl 34/2020;
  • Bonus “tessile/moda” sulle rimanenze, art. 48-bis del Dl 34/2020;
  • Agevolazioni che hanno riguardato la contribuzione previdenziale a carico dei datori di lavoro;
  • Concessione di garanzie statali su finanziamenti;
  • Eventuali contributi Covid ricevuti da enti locali;
  • Agevolazioni IMU concesse dai comuni.