Autodichiarazione sugli aiuti di stato ricevuti a seguito dell’emergenza covid-19. Trattamento delle agevolazioni contributive ottenute dai datori di lavoro.

A fine aprile l’Agenzia delle entrate ha approvato il modello utilizzabile per dichiarare il rispetto dei limiti, fissati dall’UE, degli aiuti di Stato ricevuti nell’ambito dell’emergenza COVID-19.

La dichiarazione deve essere presentata da tutti gli operatori economici che hanno beneficiato delle misure di aiuto Covid -19, riportate nell’art. 1 comma 13 del DL 41/2021 (c.d. regime “quadro” o “ombrello”) e richiamate dall’art. 1 del DM 11 dicembre 2021, entro i massimali previsti per le sezioni:

• 3.1 “aiuti di importo limitato”;
• 3.12 “aiuti sotto forma di sostegno a costi fissi non coperti”.

La dichiarazione va presentata in via telematica entro il 30.6.2022 direttamente dal contribuente ovvero tramite un intermediario abilitato, e dovrà:

1. elencare gli aiuti ricevuti e
2. attestare che l’importo complessivo degli aiuti fruiti non superi i massimali previsti, tenendo anche conto delle relazioni di controllo tra imprese, rilevanti ai fini della definizione di “impresa unica”.

NOTA BENE: tra gli aiuti per cui è prevista l’elencazione puntuale NON sono comprese le agevolazioni che hanno riguardato, nel corso del periodo da marzo 2020 a giugno 2022, la contribuzione previdenziale a carico dei datori di lavoro.

Tuttavia la percezione di questi aiuti rileva ai fini dell’autodichiarazione perché:

• tale eventualità deve essere indicata nella Sezione II del modello (Altri aiuti ricevuti nell’ambito delle Sezioni 3.1 e 3.12 del TF compresi quelli non fiscali e non erariali)

• potrebbe aver determinato sommandosi agli altri aiuti il superamento dei limiti indicati nelle tabelle sottostanti e quindi imporre l’indicazione delle somme da restituire.

Massimali sezione 3.1

Massimali sezione 3.12

Il modello e le relative istruzioni si possono trovare al seguente indirizzo internet dell’Agenzia delle entrate: clicca qui