Imprese agricole. Contributi per investimenti innovativi

Imprese agricole. Contributi per investimenti innovativi

Con il decreto del ministero dello Sviluppo economico 2-5- 2022, dal 23 maggio al 23 giugno le micro, piccole e medie imprese agricole potranno richiedere le agevolazioni del fondo per gli investimenti innovativi relative alle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti.

mercoledì 11 maggio 2022

La misura (la documentazione è scaricabile qui) si rivolge alle imprese agricole attive nel settore

  • della produzione agricola primaria,
  • della trasformazione di prodotti agricoli e
  • della commercializzazione di prodotti agricoli.

 

Gli incentivi saranno concessi nella forma di contributo a fondo perduto per l'acquisto e l'installazione di nuovi beni strumentali, materiali e immateriali, che dovranno essere utilizzati esclusivamente nelle sedi o negli stabilimenti delle imprese situate sul territorio nazionale.

 

Alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le imprese devono:

  • essere di micro, piccola e media dimensione, secondo la classificazione contenuta nell'allegato I al regolamento Aber;
  • essere regolarmente costituite e iscritte come attive nel registro delle imprese, sezione speciale imprese agricole, della Camera di commercio territorialmente competente;
  • avere la sede legale o un'unità locale ubicata sul territorio nazionale;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • non essere in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come individuata all'articolo 2, punto 14, del regolamento Aber;
  • non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegittimi o incompatibili dalla Commissione europea.

 

La misura prevede la concessione di agevolazioni nella forma di contributo a fondo perduto,

  • nella misura del 30 % delle spese ammissibili,
  • nella misura del 40% nel caso di spese riferite all'acquisto di beni strumentali, materiali o immateriali, compresi negli allegati A o B della legge 232/2016.

 

Il limite massimo di contributo concesso per soggetto beneficiario è pari a 20mila euro.

Per essere ammissibili le spese devono:

  • essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e in tempo utile ai fini del rispetto del termine di presentazione della richiesta di erogazione;
  • essere relative a beni strumentali allo svolgimento dell'attività d'impresa, nuovi di fabbrica, acquistati da terzi che non hanno relazioni con l'acquirente e alle normali condizioni di mercato, utilizzati esclusivamente presso la sede legale o l'unità locale ubicate sul territorio nazionale come indicato nella domanda di agevolazione e caratterizzati da autonomia funzionale, fatti salvi i beni strumentali che integrano, con nuovi moduli, l'impianto o il macchinario preesistente, introducendo una nuova funzionalità nell'ambito del ciclo produttivo dell'impresa;
  • essere pagate esclusivamente attraverso conti correnti intestati all'impresa beneficiaria e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l'immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura.

 

Il decreto precisa inoltre che

  • l'investimento relativo all'acquisizione dei beni deve essere inerente alla trasformazione di prodotti agricoli o alla commercializzazione di prodotti agricoli ed essere avviato successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.
  • l'investimento sia mantenuto per almeno 3 anni dalla data di erogazione del saldo del contributo o, se successiva, dalla data di installazione dell'ultimo bene agevolato, nel territorio della regione in cui è ubicata la sede legale o l'unità locale agevolata.
  • non sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative a beni usati e sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria.
  • l'Iva rappresenta una spesa ammissibile solo se realmente ed effettivamente sostenuta dall'impresa beneficiaria e dalla stessa non recuperabile.

 

Le imprese beneficiare possono presentare domanda a mezzo Pec, inviando il modulo di domanda di concessione all’indirizzo contributofia@pec.mise.gov.it , a partire dal 23 maggio ed entro il 23 giugno.

Nella richiesta di erogazione l'impresa indica il conto corrente (codice Iban), su cui, in caso di esito positivo della valutazione, verrà erogato il contributo. Le richieste di erogazione del contributo saranno valutate da Invitalia secondo l'ordine cronologico di presentazione.