Denuncia lavori usuranti.

Denuncia lavori usuranti.

Scade il 31 Marzo il termine per la presentazione del Modello LAV_US con cui i datori di lavoro comunicano attraverso la piattaforma Cliclavoro i dipendenti addetti a lavorazioni particolarmente faticose o pesanti, che danno diritto all'accesso pensionistico anticipato.

mercoledì 23 marzo 2022

Il D.Lgs 67/2011 prevede l'accesso anticipato alla pensione per quei lavoratori che sono addetti a lavorazioni particolarmente faticose o pesanti, (si veda oltre cosa si intende )  ed inoltre, con l'articolo 5, impone un ulteriore adempimento in capo al datore di lavorol'invio di una comunicazione con l'indicazione

  • del periodo e
  • del numero di dipendenti che hanno svolto lavori usuranti.

 

L'obbligo viene assolto attraverso la presentazione telematica del Modello LAV_US entro il 31 Marzo di ogni anno direttamente sul sito ClicLavoro (https://www.co.lavoro.gov.it/modulolavus/).

Il mancato invio del Modello LAV_US comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa che va da 500 a 1.500 euro, previa diffida ad adempiere.

 

Il datore di lavoro deve predisporre la comunicazione per i lavoratori addetti a lavori particolarmente faticosi o pesanti. In base dall'art. 1, comma 1 D.Lgs 67/2011, tra i soggetti interessati  rientrano coloro che svolgono:

  • lavori usuranti,
  • lavoro notturno,
  • lavori a catena e
  • i conducenti di veicoli.

Lavoro usurante

I lavori usuranti sono previsti tassativamente dall'art. 2 D.M. 19 maggio 1999:

  • lavori in galleria, cava o miniera – tutte le mansioni svolte in sotterraneo dagli addetti con carattere di prevalenza e continuità;
  • lavori in cassoni ad aria compressa;
  • lavori svolti dai palombari;
  • lavori ad alte temperature;
  • lavorazione del vetro cavo;
  • lavori espletati in spazi ristretti - con carattere di prevalenza e continuità, in particolare le attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale e le mansioni svolte continuativamente all'interno di spazi ristretti, come intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture;
  • lavori di asportazione dell'amianto;

 

Lavoro notturno

Il D.lgs 66/2003 definisce “periodo notturno” un arco temporale di almeno sette ore consecutive comprendenti l'intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, mentre “lavoratore notturno” è chi svolge, durante il periodo notturno, almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero, o parte del suo orario di lavoro ( secondo quanto stabilito dai contratti collettivi, in mancanza si applica il limite di 80 giorni l'anno)

Il lavoro notturno è considerato usurante:

  • se organizzato in turni, almeno sei ore in cui è compresa la fascia indicata come “periodo notturno”, e per un numero di giorni non inferiore a 64;
  • se invece il lavoro è svolto in modo ordinario i lavoratori devono prestare la loro attività per almeno tre ore nel periodo tra la mezzanotte e le cinque.

 

Lavori a catena

Lavorazioni svolte da addetti alla cosiddetta “linea catena” e che sono indicate tassativamente dall'Allegato 1 del D.Lgs 67/2011:

  • prodotti dolciari, additivi per bevande e altri alimenti;
  • lavorazione e trasformazione delle resine sintetiche e dei materiali polimerici termoplastici e termoindurenti; produzione di articoli finiti, etc.;
  • macchine per cucire e macchine rimagliatrici per uso industriale e domestico;
  • costruzione di autoveicoli e di rimorchi;
  • apparecchi termici: di produzione di vapore, di riscaldamento, di refrigerazione, di condizionamento;
  • elettrodomestici;
  • altri strumenti e apparecchi;
  • confezione con tessuti di articoli per abbigliamento ed accessori; etc.
  • confezione di calzature in qualsiasi materiale, anche limitatamente a singole fasi del ciclo produttivo.

 

Conducenti di veicoli

Rientrano tra i lavoratori soggetti alla comunicazione anche i conducenti di veicoli di capienza complessiva non inferiore a 9 posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

 

Attenzione. Come indicato nella Nota Operativa MLPS 28 novembre 2011 n. 4724, con riguardo ai lavoratori 'somministrati' impegnati nel lavoro a catena e nel lavoro notturno i soggetti obbligati all'invio della denuncia  sono le imprese utilizzatrici,