Legittimo il licenziamento del lavoratore che si appropria del know how aziendale
Corte di Cassazione Sentenza n. 2402 del 27 gennaio 2022
La Cassazione ha affermato la legittimità del licenziamento del lavoratore che sottrae documenti attinenti al know how dell’azienda. Non rileva, ai fini della gravità della condotta, l’utilizzabilità dei documenti, essendo sufficiente l’accertamento della provenienza aziendale e non del lavoratore dei documenti a legittimare il recesso datoriale.
Illegittimo il licenziamento se non c’è tempestiva contestazione del furto dei materiali aziendali
Corte di Cassazione. Ordinanza n. 2869 del 31 gennaio 2022
È illegittimo il licenziamento del lavoratore che tre anni prima ha rubato materiale aziendale, esposto sul cantiere di lavoro. Spetta al datore dimostrare le ragioni impeditive della tempestiva contestazione del fatto: nel licenziamento disciplinare l’immediatezza del provvedimento sanzionatorio è elemento costitutivo del recesso datoriale. Pertanto, la non tempestiva contestazione, da valutare relativamente al fatto commesso, permette ragionevolmente di ritenere che il datore abbia soprasseduto al licenziamento, ritenendo non meritevole della sanzione la colpa del dipendente.
Non c’è responsabilità del datore se fornisce adeguati strumenti protettivi al lavoratore
Corte di Cassazione. Ordinanza n. 4210 del 9 febbraio 2022
La Cassazione ha stabilito che non c’è responsabilità del datore di lavoro per l’infortunio del lavoratore, se ha fornito adeguati strumenti di tutela con peculiare funzione antinfortunistica.
In particolare, spetta al lavoratore dimostrare l’evento dannoso e la correlazione con l’ambiente di lavoro, dato che la responsabilità datoriale ex 2087 c.c. non ha natura oggettiva, ma richiede un profilo di colpa del datore di lavoro, che pur deve dimostrare di aver posto in essere tutte le cautele necessarie e che l’evento non sia ricollegabile a inosservanza degli obblighi di comportamento imposti dalla legge.