Impresa Sociale Con i Bambini. Bando Spazi aggregativi di prossimità. Finanziamento a fondo perduto per la creazione o il potenziamento di spazi aggregativi per i minori tra i 10 e i 17 anni.

Impresa Sociale Con i Bambini. Bando Spazi aggregativi di prossimità. Finanziamento a fondo perduto per la creazione o il potenziamento di spazi aggregativi per i minori tra i 10 e i 17 anni.

giovedì 17 febbraio 2022

AREA GEOGRAFICA Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE Consulenze/Servizi
BANDO APERTO Scadenza il 18/03/2022

DESCRIZIONE COMPLETA DEL BANDO

 

E’ stato pubblicato un nuovo bando per la creazione o il potenziamento di “spazi aggregativi di prossimità” per i minori tra i 10 e i 17 anni. L’obiettivo è offrire opportunità formative e socializzanti, anche in un’ottica di prevenzione del disagio giovanile, promuovendo il protagonismo e la partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze, lo scambio tra pari e il coinvolgimento della “comunità educante”.

 

Soggetti beneficiari

Le proposte dovranno essere presentate da partenariati composti da un minimo di 3 organizzazioni, di cui almeno 2 di Terzo settore e il Comune in cui verrà realizzato il progetto. Potranno, inoltre, far parte del partenariato il mondo delle istituzioni e dei sistemi regionali di istruzione e formazione. Ogni organizzazione potrà presentare una sola proposta, in qualità di soggetto responsabile, o prendere parte ad una sola proposta in qualità di partner. Fanno eccezione unicamente le amministrazioni locali e territoriali (comuni, regioni, ASL, ecc.), le università e i centri di ricerca che possono partecipare, in qualità di partner, a più proposte.

Il soggetto responsabile, alla data di pubblicazione del bando deve possedere i seguenti requisiti:

 

  1. a) essere un ente cui si applicano le disposizioni contenute nel Codice del terzo settore
  2. b) essere stato costituito da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata;
  3. c) non avere mai svolto attività in contrasto con le finalità del Fondo;
  4. d) aver presentato un solo progetto in risposta al presente bando. Nel caso di presentazione di più progetti da parte di uno stesso soggetto responsabile, questi verranno tutti considerati inammissibili;
  5. e) non essere presente in altri progetti in qualità di partner nel presente bando. Nel caso di partecipazione a più progetti, questi verranno tutti considerati inammissibili;
  6. f) avere la sede legale nella regione di intervento;
  7. g) non avere più di un progetto, in qualità di soggetto responsabile, finanziato da Con i Bambini e ancora in corso.

 

Tipologia di interventi ammissibili

l bando ha l’obiettivo di promuovere la creazione o il potenziamento di presidi territoriali che svolgano una duplice funzione educativa e aggregativa in favore di giovani di età compresa tra 10 e 17 anni. Lo scopo è di offrire, in contesti delimitati e polivalenti, un’ampia gamma di opportunità formative e socializzanti, anche in un’ottica di prevenzione del disagio giovanile, promuovendo il protagonismo e la partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze, lo scambio tra pari e il coinvolgimento della comunità educante.

Saranno sostenute iniziative che prevedano la realizzazione di un nuovo spazio aggregativo o il potenziamento di uno spazio aggregativo già esistente, intesi come luoghi di “prossimità” in cui i giovani, in particolare quelli appartenenti alle fasce sociali più vulnerabili, possano trovare risposta ai propri bisogni e occasioni di crescita educativa e formativa e di produzione culturale e creativa.

I nuovi spazi, in particolare, dovranno essere attivati presso ambienti indipendenti, con ingresso autonomo, una distribuzione degli spazi funzionale alla loro destinazione d’uso e in buono stato di conservazione. La loro gestione dovrà essere affidata a équipe qualificate, guidate da un coordinatore e composte da un numero di educatori proporzionale al numero di utenti ospitati/accolti e da formatori e tecnici con comprovata esperienza nelle attività che si intendono avviare.

Le proposte, presentate da enti del terzo settore, dovranno prevedere soluzioni innovative e flessibili, volte ad arricchire e qualificare l’offerta educativa e culturale dei territori di intervento, garantendo reali possibilità di accesso a servizi di qualità ed eque opportunità di sviluppo delle life skills.

Al fine di definire servizi e attività calibrati sui bisogni delle ragazze e dei ragazzi, è considerata fondamentale l’attivazione del loro protagonismo in iniziative di progettazione partecipata, con l’allocazione di risorse destinate al sostegno di attività da loro progettate. Altrettanto importante è la creazione di reti territoriali capaci di coinvolgere gli attori pubblici e privati della comunità educante e apportare le competenze specifiche per dare continuità alle attività che si intendono sviluppare.

Saranno valutate positivamente le iniziative che prevedono azioni volte a:

 

– offrire percorsi di orientamento personale e professionale dei giovani, attivando processi di self empowerment e conoscenza di sé;

– sostenere forme di collaborazione tra i giovani del territorio, facilitando azioni di responsabilizzazione collettiva e processi decisionali condivisi;

– favorire la dimensione del gruppo dei pari in una funzione educativa e di crescita personale;

– diffondere la cultura della solidarietà e dell’inclusione sia nei giovani sia nella comunità territoriale.

 

Le proposte progettuali potranno, inoltre, prevedere misure efficaci allo scopo di:

 

– stimolare la cittadinanza attiva sperimentando processi condivisi di riappropriazione e rigenerazione degli spazi del proprio territorio;

– favorire percorsi individualizzati che mirino alla promozione del benessere personale e della crescita educativa;

– potenziare la relazione e l’interazione fra genitori e figli e lo scambio intergenerazionale;

– diffondere l’educativa di strada come valido strumento per consolidare la relazione tra il territorio e gli spazi aggregativi di prossimità;

– promuovere attività ed esperienze creative, pratico-operative, di manutenzione degli spazi, di costruzione o riciclaggio di materiali, di produzione multimediale, tali da connotare il luogo in modo partecipativo;

– supportare processi di auto-costituzione in una delle forme associative previste dal Codice del Terzo Settore, da parte dei giovani coinvolti nelle attività e iniziative del presidio;

– mettere in rete realtà consolidate e nuove esperienze con l’obiettivo di creare una comunità di buone prassi. Non saranno sostenute iniziative e/o eventi singoli, ma interventi caratterizzati da una progettualità integrata e strutturata, in grado di dare risposte multidimensionali, sostenibili nel tempo, orientate al rafforzamento delle competenze relazionali e cognitive dei minori e presentate da partnership competenti e radicate sui territori di intervento.

 

Entità e forma dell’agevolazione

Il bando mette a disposizione complessivamente 20 milioni di euro, così ripartiti:

Area

Regioni

Plafond (euro)

I. Nord

Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto

7.780.000

II. Centro

Abruzzo, Lazio, Marche, Molise, Toscana, Umbria

3.520.000

III. Sud e isole

Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia

8.700.000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Scadenza

 Il bando scade il 18 marzo 2022, alle ore 13:00.

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Linda Ferraro
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