Estensione dell’obbligo vaccinale per l’accesso alle strutture semiresidenziali
L’obbligo vaccinale per accedere in generale dal 10 ottobre p.v. in strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice viene esteso (in sede di conversione) anche per l’accesso in strutture semiresidenziali o che a qualsiasi titolo ospitino persone in situazione di fragilità.
Proroga fino a tutto il 2021 delle tutele in favore dei lavoratori fragili.
L’art. 2-ter, coerentemente con la proroga dello stato di emergenza già approvato dal Governo, estende fino al 31 dicembre 2021:
- sia la possibilità per i soggetti fragili di svolgere l’attività lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’eventuale attribuzione di una diversa mansione, o un coinvolgimento del lavoratore in attività formative anche da remoto (art. 26, comma 2-bis del D.L. 18/2020). Ricordiamo che diversamente la norma sarebbe scaduta a fine ottobre per effetto della precedente proroga;
- sia, soprattutto, la regola che, con prestazione non eseguibile in smart working, determina per tali soggetti l’equiparazione del periodo di assenza dal lavoro al ricovero ospedaliero, con conseguente riconoscimento del relativo trattamento di malattia e senza computo ai fini del comporto (art. 26, comma 2, del D.L. 18/2020) – ora retroattivamente e nuovamente valida dal 1° luglio 2021 con una copertura quindi del periodo trascorso dal mese di luglio ad oggi, visto che tale disposizione non era stata più prorogata oltre il 30 giugno.
Infine, come annunciato da tempo, è estesa da 48 a 72 ore la durata di validità dei (soli) tamponi molecolari.