Quarantena con sorveglianza attiva
Con il messaggio in esame l’Istituto ricorda che il legislatore attualmente non ha previsto, per l’anno 2021, appositi stanziamenti volti alla tutela del periodo trascorso
- in quarantena con sorveglianza attiva (determinato dal contatto con persone contagiate)o
- in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva (determinato da viaggi all’estero in paesi considerati a rischio)
Ricordiamo che la norma prevedeva che tale periodo per i lavoratori dipendenti del settore privato, fosse equiparato a malattia ai fini del trattamento economico previsto dalla normativa di riferimento e non è computabile ai fini del periodo di comporto.
Pertanto, salvo eventuali interventi normativi, l’Inps non potrà procedere a riconoscere la tutela previdenziale per gli eventi riferiti all’anno 2021.
Lavoratori fragili
Anche le norme per la tutela dei lavoratori cosiddetti “fragili” (art. 26 co. 2 Dl 18/2020) non hanno avuto continuità e pertanto la relativa prestazione verrà riconosciuta per gli eventi fino al 30/6/2021 (art. 15 co. 1, lett. a) Dl 41/2021).
Fino al 30 giugno il periodo di assenza dal servizio era equiparato al ricovero ospedaliero se prescritto dalle competenti autorità sanitarie, nonché dal medico di assistenza primaria che ha in carico il paziente.
Per tali lavoratori, come ricorda il messaggio ricorda è prevista esclusivamente la proroga fino al 31 ottobre 2021 lo svolgimento di norma della “prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l'adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto”.
Malattia da covid 19
Per le situazioni di malattia da Covid19 l’Istituto procederà al riconoscimento della tutela della malattia secondo l’ordinaria gestione.