GIURISPRUDENZA DEL LAVORO

GIURISPRUDENZA DEL LAVORO

licenziamento illegittimo e ritorsivo

mercoledì 16 giugno 2021

Se l’esternalizzazione non sopprime il posto di lavoro il licenziamento è illegittimo

Corte di Cassazione Ordinanza n. 13781 del 20 maggio 2021

 

La Corte di Cassazione nell’Ordinanza n. 13781 del 20 maggio 2021, ha dato torto ad un datore lavoro che aveva proceduto al licenziamento di una lavoratrice con la motivazione di un riassetto organizzativo e conseguente soppressione del posto di lavoro respingendo il suo ricorso con la motivazione che il licenziamento della lavoratrice, non ha davvero soppresso il posto di lavoro di quest’ultima. Pertanto, il licenziamento è semplicemente una vendetta nei confronti della lavoratrice che rifiuta di sottoscrivere un accordo con il quale avrebbe guadagnato di meno.

Secondo gli ermellini “deve essere dichiarato illegittimo in quanto ritorsivo il licenziamento adottato nei confronti del lavoratore che rifiuta la svantaggiosa novazione del contratto proposta dal datore, dal momento che la presunta esternalizzazione del servizio non fa venir meno la necessità della posizione lavorativa del licenziato, escludendo così la sussistenza del giustificato motivo oggettivo”.