Il Ministro Stefano Patuanelli durante il question time alla camera conferma che l’accordo è quasi raggiunto si aspetta solo la decisione finale del Consiglio dei Ministri che con proprio provvedimento indicherà qual è l’importo che ogni singola regione e provincia autonoma avranno a disposizione per il secondo pilastro della Pac fino a tutto il 2022, anche attraverso la pubblicazione di nuovi bandi.
In base a quanto riferito dal Ministro la scelta si compone da tre elementi:
La ripartizione delle risorse del 2021 sarà eseguita in ragione del 90% dei fondi utilizzando il criterio storico e per il restante 10% applicando i parametri oggettivi (SAU, PLV, numero di aziende );
Per il 2022 i criteri storici peseranno per il 70% e per il rimanente 30% si farà riferimento a quelli oggettivi;
Infine, ci sarà una ulteriore ripartizione a favore delle Regioni e Province Autonome di 92 Milioni di euro supplementari che derivano dalla dotazione del Piano di sviluppo rurale nazionale. Con questa operazione nessuna Regione e Provincia autonoma dovrebbe subire penalizzazioni. I 92 milioni dovrebbero derivare dai fondi precedentemente destinati alla biodiversità zootecnica e alle misure irrigue.