Il resoconto (clicca qui per Rapporto-annuale-2020.pdf) si presenta con una nuova impostazione finalizzata a favorire analisi riferite ai singoli fenomeni di maggiore irregolarità, ai settori produttivi e alle caratteristiche territoriali.
Nel Rapporto sono rappresentate anche espressioni di tutela del mondo del lavoro diverse dalla vigilanza e viene presentata per la prima volta una analisi di genere delle irregolarità rinvenute.
Senza distogliere l’attenzione dall’essenziale funzione di presidio della legalità che gli è affidata, l’Ispettorato ha inteso orientarne l’esercizio ad una chiave di tutela generale della condizione, della dignità e della sicurezza dei lavoratori, distintiva da un ruolo che vuol essere di accompagnamento di una ripresa del sistema economico-produttivo affrancata per quanto possibile dal rischio, non indifferente, di una attenuazione dei livelli di protezione sociale, di una dilatazione dell’area di alcune irregolarità e di turbative alla leale concorrenza.
L’attività dell’INL è stata selettivamente mirata al contrasto degli illeciti di maggiore complessità e disvalore sociale, il cui spettro spazia dal fronte del lavoro sommerso e dello sfruttamento lavorativo ad altro genere di patologie tipiche che, a pregiudizio delle tutele dei lavoratori, realizzano gravi forme di dumping contrattuale e sociale a mezzo del distorto utilizzo di schemi leciti (ad es. somministrazione, appalti, distacchi, reti aziendali) con quanto ne consegue in tema di danni all’intero sistema di sicurezza sociale.