CUMULABILITÀ CREDITO D’IMPOSTA INVESTIMENTO IN BENI STRUMENTALI INDUSTRIA 4.0

CUMULABILITÀ CREDITO D’IMPOSTA INVESTIMENTO IN BENI STRUMENTALI INDUSTRIA 4.0

Uno degli aspetti peculiari del credito di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi (“credito 4.0”), previsto dalla legge di Bilancio 2021, è contenuto nell’ultimo periodo del c. 1059 in materia di cumulabilità.

mercoledì 19 maggio 2021

Tale norma dispone che il credito d’imposta sia cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi a condizione che tale cumulo, anche tenendo conto della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile ai fini Irap del credito 4.0, non porti al superamento del costo sostenuto.

 

Pertanto, la fruizione di questo credito d’imposta non impedisce di fruire, per le medesime spese, anche di altre misure agevolative, fermo restando il divieto di superare le spese sostenute. Per poter procedere al cumulo, occorre però verificare che la disciplina delle altre misure di cui si intende fruire non escluda espressamente la possibilità di cumulo. Sebbene la cumulabilità sia ammessa per molte misure, resta il nodo PSR (Programma di sviluppo rurale). Di recente, la Direzione generale dell’agricoltura e dello sviluppo rurale della Commissione Europea, si è espressa a favore della cumulabilità tra le due misure, ma con un limite: la somma degli aiuti non deve superare le aliquote di sostegno massime stabilite dal Regolamento Europeo in materia di PSR. Sul punto, tuttavia, non sembra esserci ancora la parola fine in quanto il Mef, in disaccordo con quanto affermato dalla Commissione, ha dichiarato di aver avviato un dialogo con la Commissione stessa finalizzato ad ottenere la possibilità di cumulo oltre il predetto limite.

Si analizzano, dunque, le normative delle principali misure: PSR, Bando Isi Inail, Nuova Sabatini, Credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno

 

 

Credito 4.0 + Bando INAIL

 

Cumulo ammesso

 

Il Bando Inail è un contributo a fondo perduto finalizzato a migliorare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori. Per chi opera in agricoltura è previsto il bando ISI Agricoltura.

La misura è cumulabile con misure fiscali generiche.

È cumulabile anche con misure che si configurano come aiuto di Stato a condizione che tale cumulo non porti ad un’intensità di aiuto superiore a quelle previste dal regolamento (40% micro e piccole imprese; 50% giovani agricoltori).

 

Credito 4.0 + Nuova Sabatini

Cumulo ammesso

È un’agevolazione finalizzata a favorire l’accesso al credito delle imprese consistente nella concessione di finanziamenti per l’acquisto di macchinari, impianti, software nonché di un contributo a fondo perduto per la copertura degli interessi.

È cumulabile con misure fiscali generiche

 

Per le imprese agricole non è ammesso il cumulo con aiuti de minimis mentre è ammesso con altri aiuti di Stato a condizione che tale cumulo non comporti il superamento delle intensità massime dal regolamento di riferimento.

Credito 4.0 + PSR

 

Cumulo ammesso ma con dei limiti.

 

Infatti, Piano di Sviluppo rurale (PSR) è uno strumento di programmazione comunitaria che permette alle singole Regioni di sostenere e finanziare gli interventi del settore agricolo, forestale, regionale e accrescere lo sviluppo delle aree rurali mediante l’utilizzo le risorse economiche messe a disposizione in ambito agricolo e rurale dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (“FEASR”).

Il Regolamento 1305/2013 dell’Unione Europea contiene le regole di funzionamento degli aiuti nonché, nell’allegato II, le aliquote massime di sostegno concedibili che dipendono dal tipo di attività e dalla natura del soggetto che riceve il sostegno.

Le singole Regioni emanano poi un documento nel quale decidono che aiuto concedere, sulla base anche delle risorse disponibili, tenendo conto che il limite imposta dall’allegato II non può essere superato

In data 17.11.2020, la Commissione Europea - Direzione regionale dell’agricoltura e dello sviluppo rurale, rispondendo ad una richiesta di chiarimenti formulata dalla Regione Sicilia sulla possibilità di cumulare le misure del PSR con il credito 4.0, ha chiarito due aspetti:

  • il credito 4.0 non si configura come aiuto di Stato ma come misura di carattere generale e che, quindi, può essere cumulato con gli aiuti PSR;
  • il PSR prevede delle aliquote di sostegno massime vincolanti (citato all. II) che non possono essere superate in alcun caso.

La conseguenza è che le due misure sono sì cumulabili, ma con un limite: la somma degli aiuti non deve superare le aliquote di sostegno massime stabilite dal Regolamento Europeo in materia di PSR

Esempio

Ipotizzando che la misura massima di sostegno prevista dall’Allegato II del Reg. 1305/2013 sia pari al 40%:

  • se, la misura concessa dal PSR è inferiore al 40% (ad esempio, 35%), il credito 4.0 è fruibile per la differenza (nell’esempio, 5%);
  • se la misura concessa dal PSR è pari alla misura massima di sostegno (ad esempio, 40%), il credito 4.0 non spetta perché è già stata raggiunta la misura massima di sostegno.

 

In tale scenario è necessario precisare che il Ministero dello Sviluppo Economico ha dichiarato di non essere d’accordo con la risposta della Commissione Europea e di aver già intrapreso dialoghi costanti con la Commissione, portando una interpretazione che conferma la bontà di quanto fatto in Italia.