Pillole di gestione del personale

Pillole di gestione del personale

giovedì 2 ottobre 2025

D. Un dipendente, assunto a tempo pieno nell’azienda X, si è reso disponibile a lavorare anche per un'altra azienda, Y, con un contratto di part time. L'azienda Y deve assicurarsi che il totale delle ore di lavoro non superi il limite di 48 ore settimanali? Dev'essere rispettato il riposo minimo giornaliero delle 11 ore consecutive?

R. Il prestatore di lavoro  ha diritto al riposo giornaliero, alle pause e ai riposi settimanali in base alle disposizioni generali in materia di orario di lavoro, ossia il Dlgs 66/2003: pertanto, la risposta alla prima domanda è affermativa.

Per quanto riguarda il riposo giornaliero, il lavoratore ha diritto a 11 ore di riposo consecutivo ogni ventiquattro ore. È fondamentale che tra un turno giornaliero e il successivo si garantiscano 11 ore di riposo. Il riposo giornaliero, inoltre, dev'essere fruito in modo consecutivo, fatte salve le attività caratterizzate da periodi di lavoro frazionati durante la giornata o da regimi di reperibilità. Pertanto, il datore di lavoro deve sempre rispettare i limiti di cui sopra.

Si evidenzia, infine, che entrambi i datori di lavoro devono essere informati del totale ore svolto settimanalmente dal dipendente, in modo da non superare i limiti posti dal Dlgs 66/2003.