D.Lgs. 231: impresa condannata se viola le misure di prevenzione per risparmiare
Corte di Cassazione Sentenza n. 11452 del 25 marzo 2021
In caso di infortunio sul lavoro occorso ad un operaio, è responsabile ex D.Lgs n. 231/01 l’impresa che viola le misure di prevenzione antinfortunistiche al fine di risparmiare sui costi ed ottimizzare i profitti.
Con la Sentenza in esame la Suprema Corte ha voluto precisare che l’impresa risponde dell’illecito qualora la carenza nell’adozione di cautele antinfortunistiche non sia dovuta ad una semplice sottovalutazione dei rischi o ad un’errata valutazione delle misure di prevenzione necessarie, bensì ad una scelta consapevole finalizzata a risparmiare sui costi di impresa.
Fattispecie di interposizione fittizia di manodopera
Corte di Cassazione Ordinanza n. 9231 del 6 aprile 2021
La Cassazione ha sancito che è oggetto di interposizione fittizia di manodopera il lavoratore che risulta dipendente di una cooperativa, la quale, tuttavia, abdica ogni controllo in favore dei dipendenti dell’azienda committente.
Il lavoratore, infatti, viene eterodiretto dall’azienda, che esercita interamente il potere direttivo e organizzativo.
Documento Valutazione Rischi redatto da terzi: il datore di lavoro è obbligato a controlli periodici
Corte di Cassazione Sentenza n. 12940 del 6 aprile 2021
La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di un datore condannato per non aver elaborato un congruo DVR.
Il datore, avvalendosi della consulenza del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, ha l’obbligo di:
- analizzare e individuare tutti i fattori di pericolo concretamente presenti in azienda;
- redigere e sottoporre ad aggiornamento periodico il DVR, contenente le misure precauzionali e i dispositivi adottati per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori;
- verificare l’adeguatezza e l’efficacia del DVR, anche se redatto da terzi a ciò delegati (nel caso di specie da un geometra e dal medico competente).