Esonero contributivo per l’assunzione di donne in condizione di svantaggio occupazionale. Applicabile dal 16 maggio.

Esonero contributivo per l’assunzione di donne in condizione di svantaggio occupazionale. Applicabile dal 16 maggio.

Ministero del lavoro. Decreto 9 maggio 2025

INPS. Circolare n. 91 del 12 maggio 2025

 

Il Ministero del lavoro ha pubblicato il decreto che consente ai datori di lavoro di ottenere l’esonero contributivo per l’assunzione di donne in condizione di svantaggio ai sensi dell’articolo 23 del Decreto Legge  60/2024. Subito dopo l’INPS ha emanato con la circolare n.91 del 12-05-2025 con le istruzioni e permettendo dal 16 maggio l’invio delle domande.

lunedì 19 maggio 2025

Come si ricorderà la norma dell’art. 23 del DL 60/2024 (cosiddetto Decreto Coesione), per diventare efficace, era subordinata all’autorizzazione della Commissione Europea che è pervenuta il 31 gennaio scorso.

A seguito della decisione della Commissione sono state previsti due distinti percorsi che comportano  differenze sostanziali nella decorrenza del beneficio.

Da una parte, infatti vengono regolate le assunzioni di donne residenti su tutto il territorio nazionale e dall’altra quelle effettuate nei confronti di donne residenti nell’area Zes (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna).

 

Decorrenza - Lavoratrici destinatarie

Sono agevolate le assunzioni di personale non dirigenziale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato effettuate da datori di lavoro privati.

Sono 3 le categorie di destinatarie.

  1. Assunzione a tempo indeterminato dal 1-9-2024 al 31-12-2025, di donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi. L’esonero spetta per un massimo di 24 mesi.
  2. Assunzione a tempo indeterminato dal 31-1-2025 (data di autorizzazione della misura da parte della Commissione europea) al 31-12-2025, di donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna). L’esonero spetta per un massimo di 24 mesi.
  3. Assunzione a tempo indeterminato dal 1-9-2024 al 31-12-2025, di donne occupate nelle professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25 % la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato membro interessato se il lavoratore interessato appartiene al settore sottorappresentato. L’esonero spetta per un periodo massimo di dodici mesi.

 

Sono escluse le assunzioni con rapporto di lavoro domestico e quelle di apprendisti.

 

Rapporti di lavoro incentivati

Come precisato dalla circolare Inps n.91/2025, l’esonero contributivo spetta per le sole assunzioni a tempo indeterminato effettuate entro il 31 dicembre 2025.

Le agevolazioni, invece, non sono applicabili alle assunzioni a tempo determinato né per le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti di lavoro a tempo determinato già in essere.

Gli incentivi spettano anche in caso di contratti di lavoro a tempo parziale, e per i rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro.

Il beneficio non si applica ai rapporti

  • di lavoro domestico
  • di apprendistato.
  • di lavoro intermittente o a chiamata

 

Compatibilità dell’esonero

Il bonus donne

  • non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente;
  • è invece compatibile, senza alcuna riduzione, con la maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni (articolo 4 Dlgs 216/2023 – super-deduzione).

 

Misura dell’esonero

L’esonero è del 100% dei contributi previdenziali complessivi a carico dei datori di lavoro (esclusi premi e contributi Inail) nel limite di 650 euro su base mensile per ciascuna lavoratrice.

In questo caso il tema “geografico” ha una rilevanza diversa rispetto al bonus giovani: l’agevolazione relativa alla zona Zes prevede che le donne assunte siano residenti nelle regioni del sud e non che lavorino in quelle regioni.

Sembra quindi che si possa ottenere lo sgravio datori di lavoro che impiegato in siti ubicati nel centro-nord donne residenti nella zona Zes.

 

Condizioni di fruizione

Rispetto all’esonero “giovani” quello per le donne richiede che l’assunzione comporti un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei dodici mesi precedenti.

È specificata la consueta regola di computo per i dipendenti con contratto di lavoro a tempo parziale (il calcolo è ponderato in base al rapporto tra il numero delle ore pattuite e il numero delle ore che costituiscono l'orario normale di lavoro dei lavoratori a tempo pieno).

L'incremento della base occupazionale è considerato al netto delle diminuzioni del numero degli occupati verificatesi in società controllate o collegate ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile o facenti capo, anche per interposta persona, allo stesso soggetto.

Come di consueto, anche la fruizione di questo esonero è subordinata al rispetto delle condizioni di cui all’articolo 1 commi 1175 e 1176 della Legge 296/2006, il cosiddetto durc interno.

Sono confermate le ulteriori condizioni di accesso e di revoca già contenute nel Dl 60:

  • L'esonero spetta ai datori di lavoro che, nei 6 mesi precedenti l'assunzione, non hanno proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi nella medesima unità operativa o produttiva.
  • Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto con l'esonero di cui al presente decreto o di un lavoratore impiegato con la stessa qualifica nella medesima unità operativa o produttiva del primo, se effettuato nei 6 mesi successivi all'assunzione incentivata, comporta la revoca dell'esonero e il recupero del beneficio già fruito.

 

Presentazione delle domande di ammissione e misura del beneficio

La domanda per ottenere l’esonero deve essere presentata all’Inps, a partire dal 16 maggio 2025, esclusivamente in via telematica e deve contenere queste informazioni:

  • dati identificativi dell’impresa;
  • dati identificativi del lavoratore assunto o da assumere;
  • tipologia di contratto di lavoro sottoscritto o da sottoscrivere e la percentuale oraria di lavoro;
  • retribuzione media mensile e l’aliquota contributiva datoriale riferita al rapporto di lavoro oggetto di esonero;
  • indicazione della sede, stabilimento, filiale, ufficio o reparto autonomo presso il quale il lavoratore presterà effettivamente servizio.

 

Come accennato all’inizio il decreto, come per le agevolazioni under-35, prevede una sostanziale distinzione:

  • Nel caso di assunzioni o trasformazioni per le quali i datori di lavoro intendano assumere, su tutto il territorio nazionale, donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi oppure occupate in professioni o settori caratterizzati da un significativo tasso di disparità uomo-donna, la domanda di fruizione dell’esonero è trasmessa all’INPS che, svolte le necessarie verifiche comunica l’accoglimento, e procede “ad accantonare, nei limiti delle disponibilità, le risorse necessarie per il finanziamento della misura”.
  • Nel caso assunzioni di donne residenti in area Zes prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, il datore di lavoro deve presentare la domanda prima di assumere. Le assunzioni effettuate prima della presentazione della domanda di contributo non sono ammesse al beneficio. A seguito della comunicazione e delle successive verifiche, l’Inps comunica l’accoglimento opera in favore del richiedente una riserva di somme pari all'ammontare previsto dell'incentivo spettante. Al richiedente è assegnato un termine perentorio di 10 giorni per provvedere all’assunzione che dà titolo all’incentivo e ai connessi adempimenti telematici obbligatori.

 

Esposizione nei dichiarativi Uniemens

Con la circolare 91, l’Inps ha precisato che è possibile utilizzare la procedura all’interno del dichiarativo Uniemens a partire dalla competenza del mese di giugno 2025. L’Istituto ha fornito anche le istruzioni per recuperare l’agevolazione per i mesi pregressi.