Esonero contributivo lavoratrici madri. Primi chiarimenti Inps

Esonero contributivo lavoratrici madri. Primi chiarimenti Inps

INPS messaggio n. 401 del 31-1-2025

 

Facendo seguito a quanto illustrato nelle Newsletter n. 1 e n. 3 2025 in tema di esonero contributivo a favore delle lavoratrici madri, in questo articolo si commenta il contenuto del messaggio Inps n. 401 del 31-1-2025 che fornisce in merito alcune prime istruzioni.

giovedì 27 febbraio 2025

Abbiamo già ricordato che, in materia di esonero contributivo a favore delle lavoratrici madri,  siamo in presenza di due discipline, rispettivamente quelle delle Leggi di Bilancio 2024 e 2025, che è utile affrontare insieme.

La Legge di bilancio 2024 ha previsto l’esonero contributo al 100% dei contributi Ivs (nel limite di 3.000 euro annui) per il periodo 2024-2026 a favore delle lavoratrici madri di 3 o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (esclusione dei rapporti di lavoro domestico).

In via sperimentale lo stesso esonero è stato esteso, per il solo 2024, alle lavoratrici madri di 2 figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (esclusi i rapporti di lavoro domestico), fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

 

La Legge di bilancio 2025 ha previsto, a decorrere dall’anno 2025, in favore

  • delle lavoratrici dipendenti (sempre escluse le lavoratrici domestiche) madri di 2 o più figli con retribuzione fino a 40.000 euro su base annua
  • delle lavoratrici autonome

un parziale esonero contributivo della quota dei contributi Ivs a carico della lavoratrice.

L’esonero contributivo spetta fino al mese del compimento del 10° anno di età del figlio più piccolo.

Dal 2027 per le madri di 3 o più figli l’esonero contributivo spetterà fino al mese del compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo.

Per gli anni 2025 e 2026 l’esonero non spetta alle lavoratrici beneficiarie dell’esonero 2024.

 

Precisazioni su esonero 2024

L’Istituto conferma che per le lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato l’esonero ha cessato di avere applicazione alla data del 31 dicembre 2024.

Inoltre il messaggio precisa che fino al 31-12-2026 l’esonero (della “vecchia” disciplina) si applica anche nelle ipotesi in cui la nascita (o l’affido/adozione) del 3° figlio (o successivo) si verifichi nel corso delle annualità 2025-2026. La decontribuzione troverà applicazione dal mese di realizzazione di tale evento, sempre che le lavoratrici madri siano titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

 

Precisazioni su esonero 2025

Su questo aspetto il messaggio ricorda che per l’applicazione dell’esonero è necessario un decreto del Ministro del Lavoro di concerto col Mef.

 

Considerazioni

L’analisi dei due provvedimenti consente di affermare che alle lavoratrici madri già in forza nel 2024 con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato:

  1. con 3 e più figli, l’esonero spetta per il 2025-2026 in base alla Legge di bilancio 2024 (anche se il terzo figlio è nato nel periodo 2025-2026 e dalla data della sua nascita); quindi è possibile applicarlo fin dal mese di gennaio 2025.
  2. con 2 figli l’esonero spetta dal 2025 (senza scadenza) in base alla Legge di bilancio 2025 e quindi si potrà applicare solamente dopo l’emanazione del decreto interministeriale soltanto alle lavoratrici con retribuzione fino a 40.000 euro su base annua.

 

Sgravio lavoratrici madri e contratto di lavoro intermittente

Il Ministero del Lavoro è recentemente intervenuto in merito con l'Interpello n. 2 del 5 febbraio 2025, chiarendo che lo sgravio previsto dalla Legge di Bilancio 2024 a favore delle lavoratrici madri di tre o più figli può essere riconosciuto anche alle lavoratrici che siano occupate con un contratto di lavoro intermittente a tempo indeterminato.

Infatti, la lettera della norma si limita ad escludere espressamente dal beneficio in esame soltanto i rapporti di lavoro domestico; non si ravvisano, pertanto, elementi ostativi in merito.