Autorizzato dalla Commissione Europea l’esonero contributivo giovani under 35 e donne svantaggiate

Come ampiamente illustrato nella Newsletter n.08/2024, il cd. Decreto Coesione (decreto legge 7 maggio 2024, n. 60 convertito dalla legge 4 luglio 2024, n. 95) ha previsto a favore dei datori di lavoro privati l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali (esclusi premi e contributi Inail) in caso di assunzioni effettuate dal 1° settembre 2024, ed entro il 31 dicembre 2025, di persone rientranti in una delle seguenti categorie:

 

  • giovani sotto i 35 anni mai contrattualizzati a tempo indeterminato
  • donne, di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, residenti nelle regioni della Zes unica per il Sud,
  • donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi ovunque residenti

 

L’esonero ha un tetto massimo di  500 euro al mese per singolo lavoratore che diventa di 650 euro mensili nel caso di giovani  under 35 o di donne in entrambi i casi residenti al sud.

 

In tutte e tre le casistiche l’esonero spetta solo in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato o di trasformazione di un contratto a termine,

Ricordiamo che in caso di assunzioni di giovani under 35

  • l'esonero contributivo spetta ai datori di lavoro che, nei sei mesi precedenti l'assunzione, non abbiano proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi nella medesima unità produttiva.
  • comporta la revoca dell'esonero, con recupero del beneficio già fruito, il licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto con l'esonero o di un lavoratore impiegato con la stessa qualifica nella medesima unità produttiva del lavoratore con l'esonero, se effettuato nei sei mesi successivi all'assunzione incentivata.

 

Le assunzioni di donne devono comportare un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei dodici mesi precedenti.

La Ministra del lavoro Calderone ha comunicato che Commissione Europea ha autorizzato gli incentivi giovani e donne, previste dal decreto Coesione. Per la fruizione però è necessaria l’emanazione dei decreti attuativi da parte del Ministero del Lavoro e la consueta circolare INPS.