Patologie da calore al lavoro. Le raccomandazioni dell’INAIL
Il Progetto Worklimate 2.0, coordinato dall'INAIL insieme all'Istituto per la bioeconomia del CNR, individua dieci raccomandazioni mirate a un'efficace pianificazione degli interventi aziendali in materia di prevenzione del rischio microclima e da esposizione a radiazione solare, da adottare nell'ambito della specifica organizzazione del sistema di prevenzione aziendale.
Il decalogo comprende:
- la designazione di una persona che sovrintenda al piano di sorveglianza per la prevenzione degli effetti e l'adeguata risposta allo stress da caldo e alla radiazione solare;
- l'identificazione dei pericoli e valutazione del rischio;
- la sorveglianza sanitaria, qualora il processo di valutazione del rischio evidenzi un'esposizione abituale o prevedibile del lavoratore/della lavoratrice ai rischi del microclima caldo o esposizione solare;
- la formazione, per aumentare la consapevolezza dei lavoratori e delle lavoratrici sugli effetti sulla salute dello stress da caldo e sulle misure di prevenzione e protezione da adottare;
- le strategie individuali di prevenzione e protezione per i lavoratori e le lavoratrici concernenti idratazione e abbigliamento;
- la riorganizzazione dei turni di lavoro;
- la limitazione dell'attività al sole e la disponibilità e l'accessibilità di aree ombreggiate per le pause;
- l'acclimatazione dei lavoratori e delle lavoratrici;
- la promozione del reciproco controllo dei lavoratori e delle lavoratrici;
- lo sviluppo di un piano di sorveglianza per il monitoraggio dei segni e dei sintomi delle patologie da calore e di risposta alle emergenze.
Indennità di malattia durante il ricovero
Con la circolare n. 134368/1981, l’INPS precisò che durante il ricovero in luogo di cura l’indennità giornaliera di malattia spetta ai lavoratori dipendenti in misura pari ai 2/5 rispetto alla misura ordinaria. Unica eccezione era costituita dal caso in cui il lavoratore ha familiari a carico, per i quali percepisce gli assegni familiari di cui al Testo Unico approvato con DPR n. 797/1955.
Con Messaggio n. 737/2024, l’INPS specifica che, al fine di non penalizzare i lavoratori, deve ritenersi che l’Istituto, in caso di ricovero in luogo di cura, è tenuto a continuare ad erogare l’indennità di malattia in misura intera anche ai lavoratori assicurati percettori di assegno unico e universale, … ”.