A partire dal 1° luglio 2024
- Sarà obbligatorio per i contribuenti di utilizzare i canali telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate in tutti i casi in cui si effettuano compensazioni o quando si compensano contributi previdenziali.
- Sarà vietata la compensazione ai contribuenti con debiti erariali di importo superiore a 100.000 euro.
- La compensazione dei crediti di qualsiasi importo maturati a titolo di contributi nei confronti dell’INPS, potrà essere effettuata:
- dai datori di lavoro non agricoli a partire dal 15° giorno successivo a quello di scadenza del termine mensile per la trasmissione in via telematica dei dati retributivi e delle informazioni necessarie per il calcolo dei contributi da cui il credito emerge o dal 15° giorno successivo alla sua presentazione, se tardiva; dalla data di notifica delle note di rettifica passive;
- dai datori di lavoro che versano la contribuzione agricola unificata per la manodopera agricola a decorrere dalla data di scadenza del versamento relativo alla dichiarazione di manodopera agricola da cui il credito emerge;
- dai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali degli artigiani ed esercenti attività commerciali e dai liberi professionisti iscritti alla Gestione separata INPS a decorrere dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi da cui il credito emerge.
- La compensazione dei crediti di qualsiasi importo per premi e accessori maturati nei confronti dell’INAIL potrà essere effettuata a condizione che il credito certo, liquido ed esigibile sia registrato negli archivi del predetto Istituto.
- Non possono ricorrere alla compensazione le aziende committenti che avessero maturato crediti su contributi alla Gestione separata INPS (relativi a compensi a cococo, amministratori, sindaci, ecc.).
Nella relazione illustrativa alla legge di Bilancio viene riportato che con queste modifiche sarà possibile effettuare controlli preventivi automatizzati sui crediti utilizzati in compensazione, già in fase di elaborazione dei modelli F24, allo scopo di contrastare l’utilizzo di crediti inesistenti.
Resta impregiudicata la verifica sulla correttezza sostanziale del credito compensato
Per l’applicazione delle nuove compensazioni si dovranno attendere comunque le istruzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.