Il 6 novembre 2023 è stato pubblicato l'Avviso per la concessione dei contributi alle micro, piccole e medie imprese per l'ottenimento della Certificazione della Parità di Genere, misura del PNRR a titolarità del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, realizzata in collaborazione con Unioncamere in qualità di soggetto attuatore. La dotazione finanziaria è pari a 4 milioni di euro.
Obiettivo è accompagnare e incentivare le piccole e medie imprese ad adottare policy adeguate alla riduzione del divario di genere.
Imprese beneficiarie
Sono beneficiarie le micro, piccole o medie imprese con almeno un dipendente in pianta organica e con sede legale e operativa in Italia. È richiesto, sia al momento della presentazione della domanda che all’atto della erogazione dei servizi,
- il regolare possesso del DURC
- il corretto assolvimento degli obblighi connessi alla presentazione del rapporto biennale previsto dal Codice per le pari opportunità (per le aziende che occupano più di cinquanta dipendenti)
- il rispetto delle norme in materia collocamento dei disabili.
I contributi saranno erogati direttamente dalla Unione delle Camere di commercio, in veste di soggetto attuatore, e consistono in un duplice ordine di agevolazioni.
Un primo gruppo, fino a 2.500 euro per ciascuna impresa, è dedicato alla assistenza tecnica e di accompagnamento sotto forma di servizi finalizzati alla acquisizione delle competenze necessarie ad ottenere la certificazione (ad esempio supporto all’utilizzo dei tools informativi, azioni di affiancamento erogate da esperti appositamente selezionati ec.).
Il secondo set di contributi è finalizzato al rilascio della certificazione (fino a 12.500 euro per impresa, importo variabile in relazione alla dimensione), sotto forma di servizi di certificazione della parità di genere erogati dagli Organismi di certificazione iscritti nell’apposito elenco.
Presentazione delle domande
La procedura di concessione dei contributi è a sportello (ossia vale l’ordine cronologico di presentazione della domanda). La chiusura della finestra di accesso è prevista per le 16 del 28 marzo prossimo, salvo chiusura anticipata per esaurimento dei fondi disponibili.
Alla domanda va obbligatoriamente allegato il risultato del test di pre-screening che attesta la idoneità della azienda ad intraprendere il percorso di certificazione. Il test è costituito da un semplice questionario composto di sedici domande a risposta obbligata (si/no), al termine del quale una apposita griglia individua il punteggio di valutazione conseguito (per le microimprese bastano solo 7 punti su 37 complessivi per ottenere il disco verde).
Si rammenta, infine, che i contributi concessi rientrano nel regime de minimis degli aiuti di Stato (ordinario, agricolo o pesca/acquacultura a seconda dei settori di appartenenza).
Webinar di formazione il 28 novembre
Unioncamere del Veneto, in collaborazione con le Camere di Commercio e i Comitati per la promozione dell'Imprenditoria Femminile del Veneto, organizza un momento di formazione online dedicato alla Certificazione della Parità di Genere e all'Avviso in oggetto.
La formazione è aperta a tutti gli interessati e si terrà esclusivamente online il 28 novembre 2023 dalle 15.00 alle 17.00.
Per partecipare è necessario iscriversi al webinar: Iscriviti al webinar
Sistema premiale legato alla certificazione di parità di genere
Il nuovo Codice degli appalti (dlgs 36/2023, in vigore dallo scorso 1° luglio), stabilisce che
- le stazioni appaltanti (in base all’articolo 108) prevedano, al fine di promuovere la parità di genere, nei bandi di gara, negli avvisi e negli inviti, il maggior punteggio da attribuire alle imprese per l’adozione di politiche tese al raggiungimento della parità di genere comprovata dal possesso della certificazione della parità di genere.
- è ridotta (in base all’articolo 106) la garanzia fideiussoria del 20%, in cumulo con altre riduzioni, quando l’operatore economico possegga la certificazione della parità di genere rilasciata in conformità alla Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022.
Ricordiamo inoltre che la Legge di Bilancio 2022 ha reso strutturale l’esonero contributivo per le aziende certificate. Esso viene calcolato sulla contribuzione previdenziale complessivamente dovuta dal datore di lavoro, in misura non superiore all’1% e nel limite massimo di 50.000 euro annui.
Il beneficio, riparametrato su base mensile (quindi al massimo 4.166,66 euro al mese), è fruito dai datori di lavoro in riduzione dei contributi previdenziali a loro carico e in relazione alle mensilità di validità della certificazione della parità di genere.