Con sentenza n. 32261 del 25 luglio 2023, la quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha affermato che commette il reato di falsità ideologia previsto dall’art. 483 c.p. il datore di lavoro che attesti falsamente, in concorso con il docente incaricato di tenere i corsi, la partecipazione dei dipendenti ai corsi di formazione sulla sicurezza nei posti di lavoro.
Cassazione: omissione dolosa di cautele antinfortunistiche
Con sentenza n. 24945 del 9 giugno 2023, la prima sezione penale della Corte di Cassazione ha affermato che risponde del delitto di omissione dolosa di cautele antinfortunistiche previsto dall’art. 437 c.p., il datore che ometta, danneggi o rimuova dolosamente impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire infortuni sul lavoro, cosa che, in via astratta, pone in pericolo l’incolumità pubblica, intesa come comunità di lavoratori, o anche di terzi che a diverso titolo vengano a contatto con l’ambiente lavorativo.
Rimozione di dispositivi per la sicurezza sul lavoro: scatta la condanna
La Corte di Cassazione, con Sentenza n. 36908 del 7 settembre 2023, ha ritenuto applicabile l’art. 437 c.p. a fronte della sottrazione di un estintore in un’area di servizio carburanti, e dunque condannato l’agente per la rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro. Secondo la Corte è da valutarsi, infatti, la potenziale offensività dell’atto; non rileva, dunque, il quantitativo di apparecchi rimossi: anche se l’estintore era solo uno tale azione assume comunque un carattere di potenziale offensività del pericolo.