Lavoratori extra-UE. Quindicimila ingressi fuori quota nel triennio 2023-25 per l’effettuazione di formazione e tirocini
Ministero del Lavoro. Decreto 28 giugno 2023 Gazzetta Ufficiale del 7 agosto
Il decreto 28 giugno 2023 del Ministro del Lavoro, di concerto con quelli degli Esteri e dell’Interno, ha previsto la disponibilità, nel triennio 2023-25, di 15mila quote di ingresso di stranieri finalizzate alla frequenza di corsi di formazione professionale o tirocini formativi e di orientamento.
Il provvedimento fissa in 7.500 i posti per la frequenza di corsi di formazione professionale finalizzati al riconoscimento di una qualifica o alla certificazione delle competenze acquisite. Questi percorsi devono avere durata non superiore a 24 mesi e devono essere organizzati da enti di formazione accreditati in base alle norme regionali in attuazione dell’intesa Stato-Regioni del 20 marzo 2008. Esclusi i master di primo e secondo livello e i corsi organizzati dalle università, che richiedono un altro tipo di permesso di ingresso.
Altri 7.500 posti sono destinati a tirocini formativi e di orientamenti finalizzati al completamento di un percorso di formazione professionale iniziato nel Paese di origine e organizzati da soggetti promotori individuati dalle discipline regionali, sulla base delle linee guida della Conferenza Stato-Regioni-Province autonome del 5 agosto 2014.
Per effetto delle disposizioni contenute nel decreto legge 50/2023, i permessi di soggiorno rilasciati per studio o tirocinio, al termine del periodo di formazione, possono essere convertiti in permessi per motivi di lavoro al di fuori delle quote annuali.