Fondi per Legge Smuraglia a sostegno attività detenuti (art. 1, comma 308)
E’ incrementata di ulteriori 6 milioni di euro dal 2023 l'autorizzazione di spesa già prevista per favorire l’attività lavorativa dei detenuti. Il riferimento è ovviamente alla Legge n. 193/2000, cosiddetta Legge Smuraglia, contenente disposizioni per favorire l’attività dei detenuti: in particolare, sia attraverso un credito di imposta a favore delle imprese che assumono per almeno 30 giorni o svolgono attività formative a favore di lavoratori detenuti o internati, compresi quelli ammessi al lavoro all’esterno, sia attraverso l’applicazione di sgravi contributivi per le cooperative sociali sempre a fronte di rapporti di lavoro avviati con persone detenute o internate negli istituti penitenziari o ammesse alle misure alternative alla detenzione e al lavoro esterno.
Proroga indennità settore pesca sospensione attività (art. 1, comma 326)
Con una dotazione di risorse pari a 30 milioni di euro a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione, viene prorogata per il 2023 l’indennità giornaliera di 30 € da riconoscere come sostegno al reddito per i lavoratori, inclusi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca, coinvolti in periodi di sospensione dell’attività a causa dell’arresto temporaneo obbligatorio (fermo pesca) e non obbligatorio.
Tale indennità non va confusa con l’estensione della CISOA al settore della pesca stabilita nell’ambito della riforma degli ammortizzatori sociali varata nel 2022 e da rendere ancora pienamente operativa, che esclude però una copertura dei periodi di sospensione dell’attività derivanti da fermo pesca obbligatorio e non obbligatorio.
Fondi per indennità discontinuità lavoratori dello spettacolo (art. 1, c. 282)
Si alimenta con una nuova dotazione di risorse il Fondo per il sostegno economico temporaneo SET, originariamente istituito con la precedente legge di bilancio presso il MIBAC al fine di introdurre nel nostro ordinamento un sostegno economico temporaneo in favore dei lavoratori dello spettacolo in ragione del carattere strutturalmente discontinuo delle loro prestazioni lavorative. La dotazione di tale fondo era pari a 40 milioni di euro annui a decorrere dal 2022, sebbene per il solo anno 2022 tali risorse siano state dirottate su interventi di sostegno al settore dello spettacolo, del cinema e dell'audiovisivo in relazione alle misure di contenimento dell'emergenza epidemiologica da Covid-19. Ora tale dotazione viene incrementata con ulteriori 60 milioni di euro per il 2023, 6 milioni di euro per il 2024 e 8 milioni di euro per il 2025, tutte risorse che dovranno servire per dare copertura a quanto previsto dalla Legge Delega Spettacolo n. 106/2022. In modo particolare, le stesse saranno destinate all’attuazione della delega attribuita al Governo per il riordino e la revisione degli ammortizzatori sociali e delle indennità, compresa quella strutturale e permanente di discontinuità, in favore dei lavoratori a tempo determinato, dipendenti o autonomi, che prestino attività artistica o tecnica, direttamente connessa con la produzione e la realizzazione di spettacoli nonché in favore dei lavoratori discontinui, dipendenti o autonomi, che prestino, nel settore dello spettacolo, altre attività a tempo determinato (da individuarsi con decreto ministeriale).